La felicità dei tempi perduti

(Last Updated On: 2016-10-06)

elmult

 L’intima confessione dello scrittore apprezzato che ha vissuto a lungo all’estero e che ora ritorna nella propria città natale di Várpalota ci spinge a rivivere i nostri sogni svaniti e i nostri segreti gelosamente custoditi nella magia dell’infanzia.
Laszlo Malota rievoca la vita e i membri della famiglia amati e persi in tragiche circostanze, e ci mostra le ombre dei morti che ci accompagnano nella memoria come testimoni di un passato che ritorna sempre.
Il suo ritorno è stato motivato dalla malattia mortale di una giovane donna, suo vecchio amore, che dovette lasciare per delle circostanze alle quali fu obbligato, la quale voleva incontrare lo scrittore per l’ultima volta per affidargli un segreto traumatizzante e commovente.
Non solo i luoghi meravigliosi che rievocano i defunti, i giardini che gli ricordano l’infanzia e i ricordi dei parchi giochi affliggono l’autore, ma anche le sensazioni che si risvegliano in lui e i sentimenti dai quali ha cercato di fuggire andando a Roma.
Questo è il decimo libro di uno dei più noti scrittori ungheresi. È una confessione incredibilmente sincera, un tentativo di ricostruire il passato, il cui ricordo è altrettanto gioioso e terribilmente triste. E incredibilmente pericoloso.